
Questa ricerca si propone di analizzare la questione ebraica in due paesi dell’Europa orientale, Ungheria Romania, in un arco di tempo compreso tra il 1938 e il 1958, attraverso la documentazione degli archivi vaticani e di alcuni attori internazionali che si attivarono durante il periodo in questione per portare aiuti e soccorso. L’apertura delle carte di Pio XII ha dato la possibilità agli studiosi di poter ricostruire, in modo più preciso, l’azione del Vaticano dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale e durante gli anni della ricostruzione. La documentazione vaticana che in questo caso verrebbe presa in considerazione non si limiterebbe allo scambio di indicazioni, preziosissime, tra la Segreteria vaticana e la nunziatura del paese in questione, come è stato per la documentazione utilizzata nella precedente tesi, ma prevederebbe di considerare anche tutto il materiale presente in diverse altre commissioni di assistenza (soccorsi, emigrazione, assistenza, ecc.) attraverso le quali il Vaticano, a partire dallo scoppio della seconda guerra mondiale, si attiva per affrontare la situazione che si viene a creare.
Accanto al Vaticano, e in alcuni casi in collaborazione, hanno svolto la loro attività anche altri soggetti internazionali che qui si vorrebbe prendere in considerazione. In primis si continua una narrazione parallela sulla base delle informazioni tratte dall’American Yewish Yearbook di Philadelphia.
Accanto a questa narrazione, si vuole accostare l’attività del Vaticano a quella di altri attori internazionali attraverso la descrizione delle loro attività depositata nelle loro carte d’archivio. Uno di questi è il Movimento internazionale della Croce rossa visto attraverso le visite dei suoi delegati internazionali. Questi delegati rappresentano gli occhi del Comitato e sono la base per le successive attività, sia pratiche, sia di elaborazione di nuovi strumenti giuridici di tutela di eventuali vittime. Accanto alle relazioni dei delegati, verrà considerata l’attività dell’agenzia dei prigionieri di guerra attraverso i verbali che vengono prodotti regolarmente durante le riunioni dei responsabili dei diversi settori, e infine le relazioni e la corrispondenza fra la sede del Comitato di Ginevra e le diverse Società nazionali di Croce rossa e Mezzaluna rossa che verranno coinvolte.
Un ulteriore attore inserito in questa narrazione è il Joint – American Jewish Joint Distribution Committee. In questa sede si ipotizza di osservare l’azione di questo ente in riferimento ai paesi presi in considerazione quindi per la parte riguardante l’Ungheria e la Romania, o eventuali scambi con le autorità vaticane.
E per finire verranno presi in considerazione UNRRA e IRO. Questa agenzia delle Nazioni Unite fu istituita appositamente per l’attività di aiuto e supporto dei rifugiati e attivò le sue azioni in tutta Europa. La documentazione relativa a UNRRA e IRO è presente principalmente negli archivi di New York, nella sede delle Nazioni Unite.
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